Vera Araújo

Il gruppo dei sociologi e degli studiosi del servizio sociale che si ispirano al carisma dell'unità di Chiara Lubich e che da qualche anno lavorano insieme, ha pensato di organizzare questo Convegno avente come tema centrale: "Il conflitto nella tradizione sociologica e alla luce del carisma dell'unità".

Ci rendiamo conto della difficoltà dell'impresa che ci siamo proposti, ma pensiamo anche che non potevamo sfuggire un approfondimento su questo tema:

1) perché esso è presente nel cuore stesso del nostro pensare e del nostro operare. Non ci vuole molta acutezza sociologica per costatare che viviamo in un mondo ed in un'epoca particolarmente conflittuale. Sappiamo che ciò è frutto anche di un fatto positivo - il pluralismo - che suggerisce il confronto di idee, di valori, di prospettive diverse. Ma c'è anche un processo di esaltazione dell'individuo che a volte porta all'egoismo e alla contrapposizione tout-court. Di conseguenza il confronto da creativo e arricchente può diventare, e di fatto diventa, conflittuale. Non è possibile assistere da spettatore impotente al processo in corso;

2) perché il carisma dell'unità offre, in uno dei suoi punti cardini - Gesù crocifisso e abbandonato -, un paradigma di conoscenza, di approfondimento, di approccio e di superamento di ogni conflitto. Ciò rappresenta per noi una sfida che ci chiama in causa in prima persona e in prima linea, per scendere nel cuore della vita sociale e portare un nostro contributo specifico alla costruzione di una società più secondo la dignità dell'uomo e, nella fedeltà allo spessore profetico della nostra proposta, caratterizzata dall'unità e dalla fratellanza fra tutti.